Cosa rappresenta la scala all’interno di un appartamento contemporaneo?
Certamente, essa funge da viatico per la transizione spaziale e funzionale. Di fatto, è indispensabile per accedere a diversi livelli e zone specifiche. Assicura lo spostamento sicuro degli abitanti del luogo e dei loro ospiti – o visitatori. Ecco perché le scale da interni devono innanzitutto essere solide, sicure, messe a punto da professionisti e tecnici che conoscano a fondo il mestiere ed il prodotto che adoperano o realizzano.
D’altra parte, le scale da interni sono al contempo un vero e proprio vezzo, per chi progetti una casa e curi il design interno fin dalla posa del primo mattone. Le scale da interni rappresentano quella componente fondamentale, strutturale o posticcia, su cui poter far confluire diverse maestrie: tecnologiche, ingegneristiche, fisiche, estetiche e finanche poetiche.
Il design è poesia, del resto …
Ma si tratta di una poesia che non tende al mero compiacimento estetico ed estatico. Si tratta di una poesia che ha il suo culmine nell’eccellenza funzionale.
La scala: obbligo o verità?
Se si pensa alla scala come ad un elemento indispensabile all’interno di un abitato o di un locale professionale o commerciale, ci si stupisce del fatto che essa non sfugga ormai quasi più alla logica della ricerca del bello.
In effetti, però, da oltre sessant’anni sappiamo che stile, apparenza, funzione, funzionalità ed efficacia si intersecano ormai in un abbraccio che diventa indistricabile fin dal concepimento su carta…o meglio, al PC.
Chi pensa un ambiente, chi immagina una scala, lo fa oggi in un’ottica globale che coinvolge tutti i sensi del progettista, del futuro inquilino e dell’entourage che accederà e percorrerà gli spazi.
Ciò vale tanto per un architetto che inventi di sana pianta una scala, passeggiando in un’area in costruzione, quanto per il disegnatore che predispone il lavoro di una fabbrica di scale pronte, modulari, da assemblare da soli o da far posare ai tecnici della casa madre.
La scala, insomma, è sì un elemento “obbligato”, ove il volume consenta di ottenere un fabbricato a più piani. Ma essa è anche il risultato di un momento di svago creativo, di scelta accurata fra mille materie e geometrie. La scala, acquistata in kit, o disegnata dal diretto interessato e realizzata da un artigiano locale, rivela l’animo del padrone dei luoghi, nonché molti dettagli del suo modo di vivere e catalogare la realtà circostante e l’insieme dei mondi possibili.
Scale da interni: a chi la scelta?
Naturalmente, i diretti interessati dalla fruizione della scala saranno i primi ad aver voce in capitolo.
Anche chi intenda ristrutturare un’area commerciale o mettere in piedi una zona professionale dovrà tener conto di tutti i possibili attori che calpesteranno i gradini e fanno forza sulla ringhiera che si sceglierà.
Se la scelta ricade su un unico soggetto, egli potrà avvalersi della consulenza esperta di un architetto oppure contattare direttamente il produttore di scale prescelto. Potrà insomma contare sul know how di professionisti, pur ponendo come prioritarie le proprie esigenze pratiche ed estetiche.
La scala migliore è quella che nasce dalla negoziazione e dalla concordanza di competenze tecniche ed istanze più teoriche, che possono convergere attorno ad un progetto di tipo abitativo.
Non sempre la scelta migliore corrisponde a quella più dispendiosa, esotica o complessa. A volte, un ambiente mozzafiato deriva da incontri anche fortuiti di circostanze: un produttore a pochi chilometri, un’idea particolare da parte del progettista, un’audacia serena del committente.
Ambienti di alto livello dal punto di vista del design possono derivare dall’accostamento di una scala in kit pronta al montaggio a pareti in pietra scolpita al momento della posa. Scale originalissime, “improvvisate” da un artigiano estroso, possono essere messe in valore dalla semplicità di pavimentazioni tutto sommato “anonime”.
Le scale da interni, insomma, nell’era globale, rivelano la loro anima nel contesto ove si situano: ecco il trucco!