Investire su se stessi (poco e utilmente)

I giovani, oggi, hanno davanti a loro un futuro non proprio roseo: la disoccupazione giovanile è eccessivamente alta, una vera emergenza nazionale, come anche riconosciuto dal Presidente della Repubblica in diversi suoi interventi. Alcune possibilità in più ci sono con l’aumento dell’istruzione, in particolare quella universitaria. Si tratta, in sostanza, di investire su se stessi.

I costi Universitari in Italia

Il dettato della Costituzione italiana che determina il diritto allo studio per tutti i cittadini della Repubblica è di fatto lettera vuota. Il principio costituzionale è sempre valido come idea, come diritto legale ma, di fatto non lo è nella pratica.

Quanti giovani che vorrebbero frequentare l’Università e coronare il loro sogno di diventare Ingegneri, Medici, Architetti o altro sono costretti a rinunciare al loro sogno per le condizioni familiari che non consentono di affrontare i costi degli studi universitari?

Molti di loro potrebbero essere utili risorse per lo Stato italiano, potrebbero diventare importanti ricercatori e comunque dare un importante contributo allo sviluppo e al benessere dell’Italia ma i costi eccessivi dell’Università precludono loro questa strada.

Quale possibilità esiste?

Se in Italia non esiste possibilità se non riuscire a usufruire delle riduzioni delle Tasse universitarie previste per chi ne ha diritto, in pratica figli di famiglie in stato di povertà che non sono nemmeno in grado di procurarsi il cibo, per via dei livelli Isee per l’accesso a queste facilitazioni, quindi non in grado di affrontare il costo dei testi.

Solo i figli di famiglie con un certo livello economico possono frequentare l’Università e avere maggiori speranze di lavorare e produrre un reddito interessante, i poveri no, quindi il diritto allo studio resta un enunciato teorico, la pratica è totalmente diversa.

La Danimarca offre una possibilità a tutti coloro i quali hanno le strade sbarrate in Italia: L’Università, in Danimarca è totalmente gratuita, non esistono tasse universitarie e per accedere ai corsi universitari esistono tre condizioni:

  • Essere cittadini Comunitari
  • Essere in possesso di diploma di maturità
  • Avere una conoscenza certificata della lingua inglese.

Oltre a questo, per l’accesso ad alcune facoltà particolari, occorre avere una valutazione minima in determinate materie all’esame di maturità, ad esempio matematica, fisica, chimica in funzione della facoltà scelta.

740 Euro al mese per gli studenti

A favore degli studenti universitari la Danimarca prevede anche un sussidio mensile pari a 740 Euro mensili, praticamente pagando le spese di affitto di un appartamento, ma soltanto a fronte di un contratto di lavoro a favore dello studente per un numero minimo di 43 ore al mese, pienamente compatibile con lo studio e la frequenza universitaria.

Gli studenti, in questo modo, ottengono un sussidio dallo Stato Danese sufficiente per pagare l’affitto mentre le ore lavorative consentono di auto mantenersi, non a caviale e champagne ma di vivere senza pesare sulla famiglia.

La lingua danese può essere un ostacolo e per questo in Danimarca vi sono molti corsi di lingua danese per stranieri ai quali conviene in ogni caso partecipare anche per avere maggiori possibilità di trovare un lavoro.

Trovare lavoro dopo la Laurea

Il tasso di disoccupazione in Danimarca, già decisamente inferiore a quello italiano, in particolare quello giovanile, ha una forte tendenza al calo, per cui le possibilità lavorative sono decisamente superiori a quelle esistenti in Italia.

Oltre a questo, scarseggiano i lavoratori ad alta qualificazione, per cui la ricerca di lavoro per i laureati si conclude facilmente e rapidamente dopo la Laurea. In Danimarca i giovani, anche quelli di famiglie non in condizioni floride, possono studiare e trovare un buon lavoro, ancora una volta lontani da una Patria incapace di dare un futuro ai propri giovani. Devi soltanto investire in te stesso, al massimo in libri di testo, per il resto vai avanti senza preoccupazioni.